Nell’ambito dell’annoso contenzioso delle ZTL tra il Comune di Palermo e la società Tecnis (incaricata del provvedimento), la notizia è la diffida recapitata da quest’ultima a Palazzo delle Aquile.
La Tecnis richiede il pagamento di un indenizzo superiore ai 4 milioni di euro per la revoca del provvedimento (da parte del Tar) entro il 5 Gennaio prossimo. Cifra che sicuramente il Comune di Palermo non vorrà e potrà versare.
L’unico strumento che eviterebbe tale tegola sulle casse comunali sarebbe l’approvazione del Piano Urbano Traffico (PUT) che ancora giace nei meandri del Palazzo di città in attesa di essere approvato.
Crediamo che improvvisamente questo iter riceverà un’accelerazione improvvisa e che il PUT verrà approvato entro la fine di quest’anno. Da un lato si eviterà l’esborso sopradescritto ma dall’altro si potrebbe correre il rischio di dover approvare questo strumento in fretta senza apportare le giuste modifiche e integrazioni che il piano necessita.
“La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”.
Speriamo che i proverbi, almeno in questo caso, possano sbagliarsi.
Ma fino ad adesso vale ancora la ztl a targhe alterne per la zona della città delimitata da viale regione (cioè quasi tutto). Peraltro una follia senza dei mezzi di trasporto pubblici adeguati.
Ma finora che hanno fatto in consiglio comunale? si sono grattati la pancia?
le targhe alterne? Ma chi le rispetta? Io vedo targhe di tutti i tipi. Ed a dirla tutta questa ordinanza è una stupidaggine come dimostra milano che nonostante le domeniche senz’auto le targe ed i limiti del centro, non è riuscita ad abbassare le particelle inquinanti. Invece di reprimere dovrebbero fornire delle altrnative più vantaggiose.Tanto l’uso dell’ auto si scoraggerà da solo, con la benzina che presto sarà a 1,8-1,9€.
Gentile redazione, l’impressione di un’accelerazione dei lavori d’aula per l’approvazione del PUT è fondata?
Io credo che una società che eccede nella produzione di regole e norme è destinata presto a fallire. La necessità che aree di sosta a pagamento, ZTL e telesorveglianza possano essere adottate solo in presenza di un PUT è una delle tante contorsioni mentali a cui la politica da 20 anni ci ha abituati. Si parla tanto di sburocratizzare, ma chissà perchè si producono sempre più lacci e lacciuoli. E infatti l’Italia è in fallimento.
Meglio pagare ed essere liberi di fare quello che si vuole. Tanto, se si faranno le ZTL, la società dovrà comunque essere pagata per il servizio che svolgerà.
@Vendetta: gli euro4 e le auto storiche sono esenti dal provvedimento.
no, mi sono spiegato male, con “si è liberi” intendevo che il comune è libero di attuare altri provvedimenti e di non essere schiavo di un contratto per un servizio, che non si sa quanto possa essere utile (poco per me). Andando dietro L’Euro X, si incentiva la gente che lo può fare, ad acquistare una nuova auto, mentre chi non se lo può permettere viene differenziato per legge.
@Orazio:
“Gentile redazione, l’impressione di un’accelerazione dei lavori d’aula per l’approvazione del PUT è fondata?”
Si tratta semplicemente di una “impressione”, perchè sappiamo come funzionano determinate cose. Come ha scritto qualcuno, sino ad ora che hanno fatto in consiglio?
Siccome adesso preme evitare questa sanzione “immaginiamo” che improvvisamente si troverà il tempo e la volontà per approvarlo a tutti i costi.
Ancora niente PUT per Palermo ? Ma è una vergogna !